Artrosi cervicale: come ridurre il dolore con i collari ortopedici

Uomo anziano con dolore al collo causato da artrosi cervicale, si tiene la nuca con la mano per alleviare il fastidio.

Cos’è l’ artrosi cervicale e perché fa male

L’artrosi cervicale è una condizione degenerativa delle vertebre del collo che colpisce milioni di persone, soprattutto con l’avanzare dell’età. Col tempo, la cartilagine che protegge le articolazioni cervicali tende a consumarsi, provocando dolore, rigidità e infiammazione. A rendere il tutto più complesso, spesso subentrano anche posture scorrette, stress, traumi o attività lavorative prolungate davanti a uno schermo.

I sintomi non si limitano solo al collo: chi soffre di artrosi cervicale può avvertire mal di testa, vertigini, dolore alle spalle, formicolii alle braccia e affaticamento muscolare. Questo insieme di disturbi incide pesantemente sulla qualità della vita, limitando i movimenti e influenzando anche il sonno e la capacità di concentrazione.

A volte il dolore si presenta in modo saltuario, altre volte diventa cronico. In ogni caso, intervenire precocemente può aiutare a contenere l’infiammazione e migliorare il benessere quotidiano.


I sintomi più comuni e i segnali da non ignorare

Tra i principali sintomi dell’artrosi cervicale, i più frequenti sono:

  • Rigidità del collo, soprattutto al mattino;

  • Dolore che si irradia verso spalle e braccia;

  • Mal di testa localizzati nella zona posteriore del cranio;

  • Sensazione di vertigine o instabilità in piedi;

  • Formicolii o perdita di forza nelle mani.

Spesso questi sintomi vengono sottovalutati, attribuiti a semplice stanchezza o tensione muscolare. Ma ignorare i segnali del corpo rischia di aggravare il problema. Rivolgersi al medico o a uno specialista in ortopedia è il primo passo per valutare la condizione e iniziare un percorso adatto.

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Quando un collare ortopedico può aiutarti davvero

Una delle soluzioni più efficaci per ridurre il dolore dell’artrosi cervicale è l’utilizzo di un collare ortopedico. Questo ausilio sostiene il collo, allevia il carico sulle vertebre e limita i movimenti bruschi che possono peggiorare l’infiammazione.

Il collare è utile soprattutto in fase acuta, quando il dolore è più intenso, oppure in momenti della giornata in cui si è costretti a mantenere a lungo la stessa posizione, come in auto o al computer. In alcuni casi, viene consigliato anche dopo un trauma o un intervento chirurgico per favorire il recupero.

È importante non abusarne: i collari ortopedici vanno indossati per brevi periodi e sotto indicazione medica, altrimenti si rischia un indebolimento dei muscoli cervicali.


Quali collari esistono e come scegliere quello giusto

Esistono diversi tipi di collari ortopedici pensati per trattare l’artrosi cervicale, ognuno con caratteristiche specifiche:

  • Collare morbido: leggero, in gommapiuma rivestita, ideale per dolori lievi o per supporto posturale;

  • Collare semirigido: offre un sostegno maggiore, limitando i movimenti bruschi senza immobilizzare completamente;

  • Collare rigido: indicato solo in fase post-traumatica o post-operatoria, deve essere usato sotto controllo medico.

La scelta dipende dalla gravità del dolore, dal parere dello specialista e dalle esigenze quotidiane del paziente. Su sanitarialg.com è possibile esplorare una sezione interamente dedicata agli ausili per il collo, dove sono disponibili diversi modelli, adatti a ogni tipo di esigenza.

Acquistare un collare ortopedico di qualità, certificato e con i giusti materiali (anallergici, traspiranti, resistenti), può migliorare sensibilmente la gestione del dolore e offrire un sollievo immediato nei momenti più critici.


Prendersi cura del collo ogni giorno: consigli pratici

Oltre all’uso del collare, ci sono alcune buone abitudini che possono aiutare a prevenire o ridurre i sintomi dell’artrosi cervicale:

  • Fai stretching regolare del collo, specialmente se lavori al computer;

  • Evita posture scorrette, sia da seduto che mentre dormi;

  • Usa un cuscino ortopedico che mantenga il collo allineato durante il sonno;

  • Evita sforzi eccessivi o movimenti improvvisi;

  • Segui eventuali indicazioni fisioterapiche, se suggerite dal medico.

Prendersi cura della propria cervicale significa anche prevenire il peggioramento della patologia. L’ascolto del corpo, la costanza e l’uso degli strumenti giusti possono fare davvero la differenza.

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